LA BIBLIOTECA DI S. SCOLASTICA A SUBIACO
Il 10 febbraio di ogni anno, si celebra il “giorno del ricordo”, una solennità civile italiana che ricorda i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. Ma lo stesso giorno ricorre anche la festa di S. Scolastica, la santa patrona delle monache benedettine, alla quale è dedicato un famoso monastero a Subiaco.
Scolastica, un nome prima spesso usato ma oggi caduto in disuso, era anche il nome di mia madre. Col termine “scolastica” si indicava la filosofia e la teologia medievali, che venivano insegnata nelle scuole; poiché la frase Nomen omen è una locuzione latina che, tradotta letteralmente, significa “il nome è un presagio”, “un nome un destino”, mia madre fece l’insegnante alle scuole elementari per più di 40 anni.
Il monastero di Santa Scolastica è famoso per la sua antica biblioteca, fondata intorno al 1100 dall’abate Giovanni V. In essa fu stampato il primo libro a caratteri mobili dal tipografo tedesco Conrad Sweynheym: il De divinis institutionibus di Lattanzio. La biblioteca oggi è statale e comprende 100.000 volumi, 213 incunaboli, 3780 pergamene, 15.000 documenti cartacei, 440 manoscritti e, cosa importantissima, dal 1996 ospita l’Archivio Colonna, da me più volte consultato perché contiene numerosi documenti sulla storia di Palestrina e del suo feudo, che la famiglia possedette fino al 1630 quando fu ceduto ai Barberini.
