DON PIETRO BERNARDINI, SCRITTORE PRENESTINO DELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO

DON PIETRO BERNARDINI, SCRITTORE PRENESTINO DELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO

27 Febbraio 2021 0 Di angelo

Nel libro Luoghi e personaggi di Palestrina nelle cartoline d’epoca (1899-1948), pubblicato nel 2018, ho presentato due cartoline inedite in cui è raffigurato Don Pietro Bernardini, sacerdote prenestino che ha insegnato Lettere e filosofia per molti anni nel locale Seminario Vescovile. Nella prima, don Pietro è raffigurato in una foto di gruppo di una classe del 1915, insieme ad altri insegnanti.

Nella seconda cartolina, Bernardini è inserito in una serie stampata a Napoli che la rivista “Scrittori”, Antologia Moderna Illustrata, diretta da Mario Moles e L. Pinti e G. Tedeschi condirettori, dedicò ai collaboratori.

Bernardini ha pubblicato diversi libri, in gran parte di poesie, liriche, sonetti, ma anche conferenze di religione, d’arte e di pedagogia. Fino a ieri eravamo a conoscenza di due soli libri da lui scritti: Sulle sponde dell’immortalità, stampato a Palestrina nel 1928, e La Regina dei Pirenei. Poema lirico delle dodici stelle, stampato a Gavignano nel 1929. Il ritrovamento in questi giorni di due volumi, avvenuto ad opera dell’amico Franco Bagiella, ci permette di conoscere altre cinque opere scritte da Bernardini. I due libri sono Hiemalia. Sonetti d’inverno, e Problemi di Cultura Educativa, entrambi pubblicati nel 1933, il primo per l’Editore Mantero di Tivoli, il secondo per Paolo Cremonese di Roma. Al retro dei due libri è un elenco di altre tre opere dello stesso autore, tutte liriche: Ombre di lotte e luce d’ideali (Tipografia Pinci, Roma 1916), Fantasmi e diane (Istituto Pio IX, Roma 1918), ed Elevazioni dell’anima (Editrice primavera italica, Cave 1928).

In Sonetti d’inverno, uno è dedicato al triangolo Barberini, un altro al Monte Guadagnolo. “Vena poetica, forma metricamente moderna, e stile sciolto e franco dimostra il Bernardini nei suoi carmi, – si legge su una recensione pubblicata su Civiltà Cattolica – alcuni di ispirazione guerresca, altri di religiosa, altri di amichevole, altri di intimamente sentimentale e quasi romantica”.