Le cartoline dei capolavori di Praeneste nel mondo: ESCULAPIO ED IGIA
Le cartoline dei capolavori di Praeneste nel mondo: ESCULAPIO ED IGIA
Dopo la cartolina raffigurante il rilievo dei coribanti, oggi è la volta del gruppo di Esculapio ed Igia, oggi conservato nella galleria delle statue del Museo Pio Clementino al vaticano. L’unica cartolina reperita, raffigurante il gruppo, è contrassegnata col n° 682 ed era venduta da Ernesto Richter di Roma.
La scultura, fu trovata insieme a molte altre, in uno scavo pontificio del 1778, diretto da Venceslao Pezzolli, nell’orto dei padri Dottrinari “che resta – scrive Ennio Quirino Visconti – immediatamente sotto alle sostruzioni arcuate che servono ora di muro alla città”.
Il gruppo di Esculapio ed Igia è così descritto dal Visconti: “Alto palmi sei meno un’oncia, raro è questo gruppo, per essere l’unico in marmo di tutto rilievo che ci offra unite queste divinità assai spesso congiunte in gemme, in iscrizioni, in medaglie e in bassirilievi”.
Igia dea della salute, la figlia di Esculapio, dio della medicina, nel gruppo prenestino è in piedi, con il piede sinistro leggermente piegato. Il gruppo fu restaurato da Gaspare Sibilla che integrò diverse parti mancanti, compresa la testa di Igea, moderna, e quella maschile barbata, non pertinente, ma che doveva ugualmente appartenere ad una statua di Esculapio del II sec. d.C.