UN CONVEGNO A VILLA MONDRAGONE PER IL CENTENARIO DI NELVIS FORNASIN
Il 26 giugno 1924 nasceva in Codroipo (UD) Nelvis Fornasin che ha vissuto gran parte della sua vita nella nostra Città dove ha esercitato la professione medica fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1996. Oltre che alla medicina, Fornasin ha dedicato la sua vita all’arte paesaggistica ed è oggi considerato un esponente molto importante degli artisti del secolo scorso, essendo la sua produzione artistica composta di più di settecento opere.
In occasione dei cento anni della nascita, l’Associazione creata in suo nome dai figli lo ricorda con un convegno di studi che si svolgerà il 26 giugno a Villa Mondragone, in Monte Porzio Catone. Interverranno, oltre al presidente dell’Associazione, Lorenzo Fornasin, il rettore dell’Università degli Studi Roma Tor Vergata, Nathan Levialdi Ghiron, il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, il critico d’arte Roberto Litta ed altre personalità.
Litta è stato anche il curatore del Catalogo Generale Ragionato dell’intera produzione di Fornasin, pubblicato nel mese di gennaio scorso da Cangemi Editore International. Il catalogo, di grande formato, è composto da 240 pagine, e vi sono riprodotte ben 643 opere a colori.
Prima di intraprendere gli studi di medicina, Nelvis Fornasin aveva frequentato l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Laureatosi a Roma nel 1955, ha sempre coltivato la sua passione per le arti figurative; affascinato dagli artisti esponenti della scuola napoletana dell’800, la quasi totalità della sua produzione è basata su questo genere artistico, producendo per lo più paesaggi e marine.
Litta, dopo aver ricostruito la vita dell’artista nel primo capitolo, data la vastità dei soggetti prodotti da Nelvis, ha suddiviso le sue opere in cinque grandi gruppi: paesaggi, marine, vicoli e mercati, ritratti e still life. Di ogni quadro, oltre al titolo ne riporta la tecnica – per lo più oli su tela o su tavola – e le misure e di alcuni anche qualche commento. Nell’insieme delle opere, non poteva mancare le vedute prospettiche di piazze, strade e chiese dell’amata Palestrina, realizzate per lo più con la tecnica dell’acquerello. Circa una ventina di opere riproducono in soggetti diversi i punti che più lo avevano colpito, come la chiesa di Sant’Antonio con l’uscita dei fedeli, l’ingresso alla piazzetta del Borgo, la chiesetta delle Clarisse animata da un mercato, una veduta del tempio della Fortuna, uno scorcio di corso Pierluigi animato in una giornata di festa, la processione del Corpus Domini di fronte alla fontana del Borgo, la piazza con cattedrale e il monumento a Pierluigi in una giornata di pioggia, Porta Santa Croce e l’arco del convento delle Clarisse che lo iunisce al bosco soprastante. Non dobbiamo dimenticare poi la partecipazione di Nelvis, per più di trent’anni, alla realizzazione di disegni per l’infiorata del Corpus Domini lungo via Dante Alighieri, di fronte alla propria abitazione.
“Di Fornasin – scrive Litta – dobbiamo ricordare tre aspetti significativi che lo contraddistinguono: perfezione di disegno, armonia delle parti e la ricchezza cromatica”.
Il convegno di Villa Mondragone sarà arricchito anche da una mostra espositiva con il meglio della sua produzione artistica.