RICORDI DELLA LIBERTA’ DI ATTILIO DI NUNZIO

RICORDI DELLA LIBERTA’ DI ATTILIO DI NUNZIO

25 Aprile 2025 0 Di angelo

Ideata e curata da Vittorio Perin ed Angelo Pinci, con lo scopo di reperire e far conoscere testi inediti di argomento vario che abbiano attinenza con la nostra comunità e siano utili per meglio comprendere e studiare il recente passato di Palestrina, dei suoi personaggi e del suo territorio, la collana “Documenti prenestini” è giunta al quinto fascicolo.

Ricordi della libertà è il titolo del fascicolo edito in occasione dell’80° anniversario della Festa della Liberazione, la festa nazionale della Repubblica Italiana, che si celebra ogni 25 aprile per commemorare la liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dal fascismo.

Nel fascicolo è riportata l’intervista che il generale Attilio Di Nunzio (1920-2012) rilasciò nel maggio del 2002 a V. Perin e A. Lucarelli e contiene la testimonianza di un protagonista degli eventi che si succedettero a Palestrina dalla caduta del regime fascista fino alla liberazione.

Di Nunzio, nel 1943/44, era un giovane sottotenente rientrato in patria dalla Tunisia per curarsi dopo essere rimasto ferito in un’azione di guerra. Tornato a Palestrina, incalzato dagli eventi, a contatto con molti concittadini sui quali infierivano tedeschi, repubblichini e bombardieri alleati, con la propria città ridotta in macerie ed anche la sua casa, oltraggiata dagli eserciti, prima quello tedesco in fuga e poi da quello che avanza vittorioso, è costretto a rivedere molte delle sue idee giovanili.

Senso del dovere, ripensamento dei valori patriottici, predisposizione alla solidarietà umana, educazione lo spingono ad agire, a mettersi al servizio della collettività, alla ricerca di risorse alimentari, ma anche la scoperta dei valori della politica, insieme ad altri giovani cattolici che, pur se con idee a volte diverse, vogliono uscire dalla tormenta (democristiani, comunisti, socialisti), animati da fermi propositi di resistere.

Attilio Di Nunzio, prima di tornare effettivo nel rinato esercito italiano, è stato membro del CNL locale ed esponente della Democrazia cristiana. La sua carriera militare si è svolta tutta nelle caserme del nord Italia: Casarsa, Verona, Padova, raggiungendo il grado di Generale di Corpo d’Armata nei servizi automobilistici dell’Esercito. Ci ha lasciato il 16 dicembre 2012, all’età di 92 anni.