SETTECENTO ED OTTOCENTO PRENESTINO DA PARIS A HICKS
Il 26 maggio scorso è stato presentato al Cinema Principe, a cura dell’Associazione di promozione sociale “La Fibula Praenestina”, il primo volume della collana “Praeneste Vetusta et Nova”.
Il 26 maggio scorso è stato presentato al Cinema Principe, a cura dell’Associazione di promozione sociale “La Fibula Praenestina”, il primo volume della collana “Praeneste Vetusta et Nova”.
La pubblicazione, come riportato in antiporta, è la prima tessera di un mosaico che vuole mostrare e valorizzare le bellezze nascoste della Città di Palestrina. Il titolo è “Settecento ed Ottocento prenestino da Pierre Adrien Paris a Thomas Hicks” e l’autore è Giuseppe Pizziconi alla sua “opera prima”.
Ha aperto la manifestazione Giuseppe Pizziconi, un giovane appassionato della storia prenestina e di tutto ciò che la riguarda in ambito collezionistico (cartoline, stampe, libri, fotografie, ecc.), il quale ha spiegato ai numerosi presenti le motivazioni che l’hanno spinto alla stampa di questo volume. La sua passione è iniziata nello scoprire stampe e fotografie della nostra città conservate nelle biblioteche o in archivi privati di tutto il mondo e praticamente inedite, sconosciute non solo ai più ma anche a studiosi e ricercatori. La sorpresa principale è stata quella degli acquerelli di Pierre Adrien Paris, un architetto francese che, vincitore del Prix de Rome, un premio che l’Accademia di Francia a Roma assegnava a dodici “pensionnaires du roi” nelle rispettive discipline (pittura, scultura, archeologia, architettura ecc.). Paris venne a Roma nel 1775 e, appassionato di antichità, nel periodo della sua permanenza venne varie volte a Palestrina dove riprodusse in diversi acquerelli disegni delle antichità prenestine. La collezione dei suoi disegni è conservata presso la Biblioteca Municipale di Besançon in Francia, che li ha messi tutti a disposizione per questa particolare occasione. (CONTINUA NELLA SEZIONE ARTICOLI AL 2 GIUGNO)