FIBULA PRAENESTINA TOTA NOSTRA EST !!!

30 Luglio 2012 Off Di

 WOLFGANG HELBIG E LA SCIENZA DELL’ANTICHITA’ DEL SUO TEMPO

 WOLFGANG HELBIG E LA SCIENZA DELL’ANTICHITA’ DEL SUO TEMPO

Nel 2009, un paio d’anni prima del convegno del Museo Pigorini che ha stabilito definitivamente la verità sulla fibula prenestina, sia dell’oggetto che dell’iscrizione, in un altro convegno si era parlato di essa ed erano state poste le premesse per ristabilire quella verità che dal 1980 era stata posta in discussione dall’epigrafista Margherita Guarducci e aveva distrutto un mito. Per Guarducci la fibula prenestina era un falso ottocentesco e di conseguenza anche l’iscrizione lo era; da allora l’iscrizione, che era considerata la più antica testimonianza della lingua latina, venne cancellata dalle grammatiche o, se era presente, era solo perché considerata una “patacca”.
Il convegno di cui stiamo parlando era stato organizzato dall’Institutum Romanum Finlandiae ed era intitolato “Wolfgang Helbig e la scienza dell’antichità del suo tempo”. In quell’occasione Annalisa Franchi De Bellis, Glottologa dell’Istituto di Linguistica dell’Università di Urbino, che da molti anni ormai sta revisionando tutte le iscrizioni prenestine, presentò una relazione sulla fibula: “La fibula prenestina. Margherita Guarducci e Wolfgang Helbig, presunto falsario”. La De Bellis ci ha permesso in anteprima di avere una copia della sua relazione che a breve sarà pubblicata negli Atti del Convegno.
Nel suo intervento la De Bellis – “non senza una certa vis polemica” come lei stessa scrive in premessa – ha voluto affrontare alcune delle pagine che Margherita Guarducci ha dedicato alla coppia Helbig-Martinetti per dimostrare la loro colpevolezza nella contraffazione della fibula prenestina.

Il resto dell’articolo si può leggere nella sezione articoli 2012 alle date 14 e 21 luglio