MOSAICO NILOTICO DI PALESTRINA: NUOVI DATI SULLE RAFFIGURAZIONI ZOOMORFE
All’Ottavo Incontro di Studi sul Lazio e la Sabina, che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio ha tenuto a Roma dal 30 marzo al 1 aprile 2011, ha partecipato anche il nostro concittadino Leonardo Salari.
All’Ottavo Incontro di Studi sul Lazio e la Sabina, che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio ha tenuto a Roma dal 30 marzo al 1 aprile 2011, ha partecipato anche il nostro concittadino Leonardo Salari.
Salari, Collaboratore scientifico del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università La Sapienza di Roma, ha presentato la relazione “Mosaico Nilotico di Palestrina: nuovi dati sulle raffigurazioni zoomorfe”, che è stata inserita negli Atti del Convegno.
Il contributo è un aggiornamento di un precedente studio (Mosaico Nilotico di Palestrina: animali reali o fantastici? Archeozoologia di una produzione artistica di età ellenistica, 2006). Le figure zoomorfe sono più numerose nella parte alta del mosaico, ed alcune hanno una didascalia in greco. Le prime descrizioni e le più antiche interpretazioni hanno riconosciuto alcuni animali africani come l’ippopotamo, il coccodrillo, il rinoceronte, ma anche alcuni animali fantastici o mitologici come le sfingi, il camelopardo, il porco-scimmia ecc.
Il resto dell'articolo si può leggere nella sezione articoli 2013 alla data del 20 aprile