ADOLFO PORRY-PASTOREL PROFESSIONE REPORTER IN MOSTRA A ROMA

ADOLFO PORRY-PASTOREL PROFESSIONE REPORTER IN MOSTRA A ROMA

3 Luglio 2021 0 Di angelo

Palazzo Braschi in Roma ospita fino al 24 ottobre prossimo la mostra Adolfo Porry-Pastorel-L’altro sguardo. Nascita del fotogiornalismo.

La mostra, organizzata dall’Istituto Luce Cinecittà con Roma culture e Sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali è incentrata sulla figura di un fotografo considerato il padre dei paparazzi, il più efficace fotoreporter del fascismo. In mostra ci sono circa 80 foto provenienti da diversi fondi e dall’archivio Luce, tra cui immagini significative come l’arresto di Mussolini alla manifestazione interventista del 1915, quella della donna inginocchiata dove fu rapito Giacomo Matteotti, un ritratto di spalle del re Vittorio Emanuele che mette in evidenza la sua bassa statura, un’altra che raffigura la disciplina ginnica del salto della baionetta, una di Giovanni Giolitti ad Ostia, e molte altre sulle abitudini degli italiani, i mestieri, le feste, il cinema di quegli anni.

L’Agenzia Fotografica Vedo, fondata da Pastorel nel 1908, ha lasciato quasi duecentomila immagini e circa duemila negativi. La mostra si chiude sugli ultimi anni di Pastorel che si ritirò a Castel San Pietro Romano, borgo di cui divenne addirittura sindaco e che fece conoscere al suo amico Vittorio De Sica che lo scelse come location per i film “Pane, amore e fantasia” e “Pane, amore e gelosia” negli anni 1953-54.

Nella foto Porry-Pastorel, sindaco di Castel S. Pietro Romano con Angela Cingolati, sindaco di Palestrina.