CARTOLINE DA PRAENESTE: DANZA DEI CORIBANTI AI MUSEI VATICANI

CARTOLINE DA PRAENESTE: DANZA DEI CORIBANTI AI MUSEI VATICANI

17 Aprile 2021 0 Di angelo

Le cartoline dei capolavori di Praeneste nel mondo.

Nella Sala delle Muse dei Musei Vaticani si può ammirare un rilievo proveniente da Palestrina che fu venduto ai Musei nel 1775 da Gavin Hamilton, l’archeologo inglese che scoprì anche l’Antinoo Braschi, anch’esso ai Musei Vaticani.

Il rilievo– scrive Giandomenico Spinola nella Guida del Museo Pio Clementino (1999) – raffigura sei guerrieri nudi, con un elmo dalla grande cresta e lungo pennacchio sulla testa, uno scudo tondo sul braccio sinistro ed una spada (forse metallica ed ora mancante) nella mano destra. I guerrieri sono alternativamente di fronte e di spalle, disposti con un elegante andamento sinuoso; i loro corpi sono colti in un leggero passo di danza, che si svolgeva percuotendo ritmicamente con la propria spada lo scudo del vicino”.

La cartolina più antica che riproduce l’opera fu stampata dalla N.P.G. nel 1901, è contrassegnata dal n° 1927 e reca la seguente didascalia: “Roma, Museo Vaticano. Danze di Coribanti. Bassorilievo antico”.

Le edizioni successive, in formati, colori e didascalie diverse, furono curate da Ernesto Richter (n° 409), dalla ditta F. & C. (n° 2577), da Alberto Traldi di Milano (n° 617), fino al 1945, e ancora da Ernesto Richter (n° 567) negli anni Settanta. Dopo di allora non si conoscono altre edizioni. In alcune didascalie è scritto anche “Danza Pirrica”, in altre, erroneamente, “Danza dei Coriobanti”.

Proprio in questi giorni, ho reperito una cartolina inedita sulla quale è riprodotto il disegno di un particolare del rilievo; fu stampata a Napoli, dalla regia Tipografia Giannini, nel febbraio 1914 e fa parte della serie monografica “I monumenti d’Italia”. Il disegno è inserito tra due intrecci di foglie sotto il testo descrittivo del Campidoglio o Monte Capitolino, “il più piccolo e il più celebre dei monti dell’antica Roma, nel cui nome si riassume la potenza e la gloria dei secoli passati”. Nella parte sinistra della cartolina una bella cornice disegnata con festoni, foglie d’alloro e la lupa che allatta Romolo e Remo.