IL CULTO DI S.AGAPITO A BISENZO E LE VICENDE DELLE SUE RELIQUIE A VILLA FONTANE E VALENTANO
Recentemente siamo venuti a conoscenza di altri luoghi in cui è venerato il nostro patrono S.Agapito. Da un articolo di Romualdo Luzi e Bonafede Mancini, sappiamo che a Bisenzo, una città etrusca che sorgeva sulle rive occidentali del lago di Bolsena – l’antica Visentium romana – verso il 590, ai tempi di S.Gregorio Magno, esisteva una diocesi in cui era venerato il santo prenestino. Alcuni documenti attesterebbero che nel 575 i Longobardi distrussero Bisenzo e il vescovo – secondo un’antica tradizione orale – si sarebbe rifugiato nella vicina Valentano portando con se le reliquie dei santi protettori, tra cui anche quella di S.Agapito da Palestrina.
La prima notizia del culto storicamente dimostrata, risale però al 1284, quando il vescovo Francesco da Orvieto dispose la demolizione della chiesa di S.Giovanni di Rosano a Bisenzo e di unire il titolo di questa chiesa a quella di S.Agapito che, molto probabilmente, era stata eretta – duecento anni dopo – sulla sommità del colle dove sorgeva la città distrutta dai Longobardi.
Il resto dell'articolo si può leggere nella sezione "Articoli 2014" alla data del 14 giugno.