LE CARTOLINE DEL PRIMO APRILE
Oggi, primo aprile, lo festeggiamo con alcune cartoline dei primi anni del Novecento molto in voga in Francia; infatti, questo tipo di cartoline è quasi esclusivamente francese e si inviavano ad amici, fidanzati, parenti, quasi tutte senza firma e con un punto interrogativo; non erano firmate e il ricevente doveva indovinare chi l’aveva mandata.
In Francia, come in altre nazioni europee, l’usanza di fare scherzi sembra risalire al 1582, anno di adozione del Calendario Gregoriano. prima di allora il capodanno si festeggiava tra il 25 marzo e il primo aprile. Sembra che, a seguito di questo cambiamento non tutti si abituarono alla modifica e vennero chiamati “gli sciocchi d’aprile”. Molti francesi, contrari a quel cambiamento, continuarono a scambiarsi regali tra marzo e aprile, festeggiando il capodanno come ai vecchi tempi. Dei burloni, iniziarono così a prenderli in giro e a consegnare regali assurdi o vuoti durante feste inesistenti. Nel regalo vuoto si poteva trovare un biglietto con scritto “poisson d’avril”, pesce d’aprile; questa usanza del biglietto, tra la fine dell’ottocento e la prima metà del Novecento, fu sostituita dalle cartoline che avevano tutte uno o più pesci d’aprile raffigurati insieme a bambini, signorine ecc. ed anche una frase augurale d’accompagno.
Tra le cartoline che presento, una è molto elaborata, oltre al solito pesce in alto vi è raffigurata una mano di donna che esce da un merletto applicato sopra e regge una rosa; la cartolina fu spedita da un innamorato, “un amico che ve la invia”, come si legge nella didascalia, naturalmente senza firmarla.
In un’altra si augura la nascita di un bel bambino, un bel “pesciolino”… e così via.