LEONARDO CECCONI VESCOVO DI MONTALTO

5 Novembre 2012 Off Di

E’ stata recentemente presentata la storia della diocesi di S.Benedetto del Tronto, Ripatransone e Montalto dal 1586 al 1983: La Chiesa Truentina. La monumentale opera – due volumi in elegante cofanetto, più di mille pagine, centinaia di fotografie e documenti riprodotti – è stata realizzata da mons.

E’ stata recentemente presentata la storia della diocesi di S.Benedetto del Tronto, Ripatransone e Montalto dal 1586 al 1983: La Chiesa Truentina. La monumentale opera – due volumi in elegante cofanetto, più di mille pagine, centinaia di fotografie e documenti riprodotti – è stata realizzata da mons. Vincenzo Catani parroco della parrocchia di S.Pio X a S.Benedetto del Tronto; egli ha ripercorso la storia di tutti i vescovi che si sono succeduti alla guida della diocesi truentina, istituita da Sisto V, nativo di Grottammare e chiamato “Cardinal Montalto” prima di salire sul soglio pontificio.
Catani ha concluso il suo lavoro dopo anni di studi e ricerche negli archivi diocesani e parrocchiali, presentando molto materiale inedito, “lasciato in pace per lungo tempo”. «In questi volumi – scrive nell’Introduzione – il racconto storico è scandito dalla successione dei vescovi… ciò non vuol dire che si è voluto fare un libro esclusivamente sui vescovi, ma su un popolo concreto che ha realizzato una storia rimasta forzatamente anonima, ma pur sempre una storia ben precisa e radicata in un territorio preciso«.
Un paio d’anni fa fui contattato da Don Vincenzo che stava scrivendo il capitolo relativo al prenestino Leonardo Cecconi, 10° vescovo di Montalto, e mi chiese se potevo aiutarlo a trovare materiale relativo. Feci una breve ricerca nell’archivio storico della diocesi prenestina e trovai nel libro dei battesimi della cattedrale di S.Agapito, sotto la data del 9 luglio 1691, l’atto di battesimo di Leonardo Cecconi. Oltre la foto del documento, mandai a D. Catani anche le fotografie riproducenti la lapide sepolcrale che si trova nella chiesa di S.Francesco e i frontespizi di due opere di Cecconi. 

Il seguito si può leggere nella sezione articoli 2012 alla data del 3 novembre.