PALESTRINA. LE CARTOLINE PRODOTTE DALLO STABILIMENTO DALLE NOGARE & ARMETTI (1926-1935)

PALESTRINA. LE CARTOLINE PRODOTTE DALLO STABILIMENTO DALLE NOGARE & ARMETTI (1926-1935)

19 Giugno 2011 Off Di

Collana “Conoscere Palestrina” VI
Dott. Massimo Guerrini, Studio di consulenza fiscale tributaria e del lavoro
Palestrina, ITL, 2005, pp. 64.
Il volume presenta tutta la produzione di cartoline, circa cinquanta, stampate dallo Stabilimento Dalle Nogare & Armetti, una ditta di Milano per conto degli editori prenestini Agapito Baroni, Felice Facciotti, i successori di Rodolfo Lena e Agapito Scacco negli anni che vanno dal 1926 al 1935.
Le cartoline sono forse le più belle dell’intera produzione prenestina, perché il fotografo ha saputo cogliere con l’obiettivo della sua macchina fotografica, oltre ai monumenti, alle piazze, ai luoghi – alcuni dei quali oggi scomparsi – anche alcuni aspetti e momenti della vita quotidiana: persone che lavorano, bambini che giocano, gruppi di anziani. Ogni cartolina ha un suo commento, ogni monumento raffigurato ha una sua storia.
Insieme alle cartoline sono anche riprodotte le monete e i francobolli in uso in quegli anni e alcune “testatine pubblicitarie” di negozianti dell’epoca, oltreché alcuni retri di cartoline con i loro saluti o messaggi.
Un capitolo finale presenta dodici immagini di alcuni scorci della Palestrina di oggi, realizzate da Stefano Pinci Photographer e prese dagli stessi punti e con le stesse angolazioni delle cartoline d’epoca, dove si potrà constatare quali cambiamenti, alcune volte anche radicali a causa dei bombardamenti subito dalla città, si sono avuti a distanza di ottanta anni.

Recensioni:

27-01-2006 Palestrina in cartolina un antidoto agli sms (Diego Scipioni in Il Nuovo Corriere)

11-02-2006 Una Palestrina che non c’è più (Giuseppe Rossi in La Notizia)

24-02-2006 Una raccolta di cartoline che va dal 1899 fino ai nostri giorni. Conoscere Palestrina, pubblicato il sesto volume (Paolo Schiavella in Nuovo Oggi Castelli)

18-03-2006 Immagini della Palestrina di una volta (Marcello Di Fulvo in Avvenire)