PANE, AMORE E FANTASIA SI MOSTRA A CASTELLO
Inaugurata ieri pomeriggio, a Palazzo Mocci, sede del Museo Diffuso di Castel San Pietro Romano, la seconda parte della Mostra su Pane, amore e fantasia, nell’ambito delle celebrazioni del settantesimo anniversario dell’uscita del film che ha reso Castello famoso in tutto il mondo.
Nell’ambito della mostra, infatti, sono esposti diversi giornali, locandine, riviste illustrate, cineromanzi pubblicati nel 1953 non solo in Italia ma anche all’estero; tra essi spiccano una rivista israeliana, due locandine giapponesi, alcune riviste francesi e tedesche. Tra i settimanali italiani che se occuparono con servizi giornalistici corredati da numerose fotografie, durante la lavorazione del film e anche dopo l’uscita nelle sale cinematografiche, dedicando copertine alla Lollobrigida e a De Sica, sono esposti Tempo, Le ore, L’europeo, La domenica del Corriere, Novella, Vie nuove, Orizzonti; a completare la rassegna lo spartito originale con la colonna sonora del film e il disco 45 giri.
L’assessore alla cultura Maria Rosicarelli, ha anche ricordato Giulio Coltellacci, scenografo e costumista teatrale, originario di Palestrina, ma molto legato a Castello nella ricvorrenza del 40° anniversario della morte (26 giugno 1983); di lui sono presenti alla mostra un quadro, alcuni disegni di scenografie per spettacoli teatrali ed una cartolina autografa che Coltellacci spedì, il 4 agosto 1943, al suo amico Vittorio Grassi, artista e grafico col quale collaborò alla realizzazione di scenografia e rappresentazioni teatrali negli anni Quaranta.
La Mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al 3 settembre, è organizzata dal Comune e dal MUDI, in collaborazione con la Pro Loco, il Museum Grand Tour e Angelo Pinci.
Nelle foto seguenti: Copertina di Epoca, Le ore, Rivista israeliana, locandina giapponese e la copertina del disco.