SEBASTIANO FANTONI CASTRUCCI, “LA PENNA D’ORO DEL SEICENTO”

12 Febbraio 2017 Off Di admin

Il 10 febbraio scorso è ricorso il 327° anniversario della morte di un illustre prenestino: Padre Sebastiano Fantoni Castrucci, religioso, letterato e storico. Lo storico Leonardo Cecconi, nella Storia di Palestrina (1756), lo chiama Juniore per distinguerlo dall’omonimo, Generale dell’ordine Carmelitano e fondatore della Biblioteca che da lui prese il nome (1550-1623).

Sebastiano Fantoni Juniore nacque a Palestrina intorno al 1625 da Pietrantonio e Olimpia Castrucci. Il 10 maggio 1646 entrò nell’Ordine dei Carmelitani Scalzi; compì i suoi studi a Caprarola, Terni e Parigi ottenendo la laurea in Teologia. In quella città fu nominato Commissario Generale, con la quale qualifica visitò quasi tutti i conventi dell’Ordine. Tornato a Roma, a causa di una infermità fu costretto a passare all’Ordine dei Carmelitani Calzati (1653). “Uomo dotto ed eloquente, – scrive Petrini nelle Memorie Prenestine (1795) – che sparse la Divina parola da’ primi pulpiti d’Italia e di Roma”. Fantoni, infatti, esercitò per diciannove anni il suo ministero apostolico nelle più importanti città italiane, raggiungendo la fama di grande predicatore; durante la sua permanenza a Pisa, infatti, diverse volte il Granduca di Toscana andò ad ascoltarlo. Provinciale della Provincia Romana, e Segretario di tutto l’Ordine, gli fu offerto anche il Generalato che però rifiutò. Negli ultimi anni della sua vita fu Priore del Convento di Palestrina, dal 1678 al 1680 e, il 18 maggio 1683 nominato anche Commissario.

Il resto dell’articolo si può leggere nella Sezione “Articoli 2017” alla data del 10 febbraio