UNO SGUARDO SU PALESTRINA: UN LIBRO DI DARIO MASTRACCHI

UNO SGUARDO SU PALESTRINA: UN LIBRO DI DARIO MASTRACCHI

21 Agosto 2024 0 Di angelo

Presentato ieri sera in Cattedrale il libro Uno sguardo su Palestrina. La comunità cristiana nell’archivio della insigne basilica cattedrale di Sant’Agapito martire (1917-2017), di Dario Mastracchi.

L’autore, che ha lavorato presso la Corte di Appello di Potenza e la Corte Suprema di cassazione ricoprendo in entrambi gli uffici gli incarichi di Funzionario bibliotecario e Direttore degli Archivi di deposito Centralizzati e, attualmente, è funzionario bibliotecario del Polo Bibliotecario Chigiano della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha proceduto ad un lavoro scrupoloso e scientifico di analisi dei registri e fascicoli presenti nell’archivio della parrocchia di sant’Agapito e in quelli della stessa già depositati nell’Archivio storico diocesano di Palestrina.

Lo studio di Mastracchi si è concentrato sull’aspetto archivistico vero e proprio, cioè ha esaminato quali e quanti libro sono presenti nell’archivio parrocchiale, lo stato di conservazione, come sono stati compilati dai parroci che si sono succeduti negli anni che vanno dal 1917 al 2017, l’arco di tempo esaminato. Il secondo aspetto della ricerca ha quello comunitario-sociale, cioè le persone, i sacerdoti, gli uomini, le donne e i bambini, “le persone che sono nate, vissute e morte” a Palestrina – citazione tratta dal protagonista del film “La vita è meravigliosa” di Frank Capra.

Dopo un primo capitolo in cui si riassume la legislazione archivistica ecclesiastica, nel secondo viene presentata l’attuale composizione e suddivisione dell’archivio della cattedrale: più di 30 libri dei battesimi, delle comunioni, dei cresimati, dei matrimoni, dei defunti. Vengono poi riportati in forma di tabelle e grafici alcuni dati complessivi presenti nelle singole serie inventariali, il numero della popolazione nel corso degli anni, l’elenco di tutti i parroci che si sono succeduti con l’inizio e la fine del loro mandato, inoltre, tutte le particolarità degne di nota da loro scritte sui registri, come per esempio il giorno della dichiarazione di guerra dell’Italia nella prima guerra mondiale, ad una bambina viene messo il nome di Trieste.

Gli Stati delle anime, 11 libri e 4 minute, che vanno dal 1917 al 1953, sono una miniera di notizie da cui si ricava il nome e i componenti di ogni famiglia, comprensivi anche di domestici o servi, il loro stato religioso (battezzato, comunicato o cresimato), i mestieri, l’indirizzo, i nomi delle strade, molti dei quali sono oggi cambiati. In essi il parroco annotava anche la presenza di particolari edifici, istituti o enti (palazzo municipale, caserma carabinieri, stazione ferroviaria ecc.).

Il disegno di copertina è stato ideato e realizzato dalla moglie dell’autore; Ornella Cicerchia. Unica cosa che manca, secondo me, è un po’ di apparato fotografico. Forse la riproduzione di qualche pagina dei registri o documento particolare in essi inserito, come per esempio quello con cui nel 1938, per ringraziamento a Sant’Agapito per aver preservato la città dal colera, viene deliberato l’acquisto del baldacchino con cui il reliquiario della testa del santo viene portato annualmente in processione, avrebbe sicuramente arricchito e impreziosito il lavoro.

Tutto il ricavato delle offerte perla vendita del libro sarà devoluto al progetto di scavo dei pozzi d’acqua in Tanzania “Acqua nel deserto” a cura della primavera Missionaria onlus.

Insomma un lavoro certosino, scientifico e scrupoloso quello di Dario Mastracchi, che potrà servire di base per ulteriori ricerche, un altro tassello che viene ad aggiungersi alla già ricca bibliografia prenestina.